Parquet

Parquet: il fascino del legno

Il fascino e l’eleganza di un materiale naturale senza tempo. Il legno è ideale per chi desidera qualcosa di particolare e autentico. La sua grande varietà nei colori e nelle forme permette una scelta personalizzata che rende ogni casa unica.

Costoso, delicato, difficile da curare. Questi sono i falsi miti su cui di basa spesso la confusione e il rifiuto di utilizzare il parquet per i propri pavimenti. Decenni di cattiva informazione e prodotti di scarsa qualità hanno portato molte persone a dubitare delle grandi caratteristiche di questo bellissimo rivestimento.

Il parquet racchiude in se versatilità, praticità, salubrità e quel fascino senza tempo che solo un pavimento di legno può dare. Vale la pena quindi spendere qualche minuto per cercare di conoscere meglio questo meraviglioso materiale, capace di dare incredibili soddisfazioni.

Basterà un excursus rapido tra i vari aspetti del parquet per sfatare tutti i preconcetti e darci una visione completa e oggettiva delle caratteristiche della pavimentazione più bella e amata.

Ad oggi esistono centinaia di produttori e di prodotti diversi, quindi orientarsi non è semplice, specialmente per chi si avvicina per la prima volta all’argomento. Questo succede perché il parquet non è solo un modo di rivestire il pavimento, ma diventa un vero e proprio oggetto di arredamento. L’importanza del legno, il calore delle sue sfumature, la sua familiare naturalezza, la sua superficie dolce al tatto, l’arabesco personale ed esclusivo delle venature, rendono il parquet qualcosa di unico e inimitabile.

Nessun altro pavimento avrà mai queste caratteristiche, e le altre di cui parleremo in modo più dettagliato.

Scegliere prodotti di qualità e affidarsi a persone competenti rimane comunque il primo pensiero, per ottenere da questo materiale il massimo e goderne i benefici.

Questo è il primo pensiero anche di Hässig Arredamenti, che tratta le migliori marche su mercato e sfrutta i più moderni prodotti e sistemi di posa per garantire il migliore risultato e raggiungere la soddisfazione del cliente.

Bauwerk, Boen, Hain e Haro sono i fornitori di cui si avvale lo studio di arredamenti Hässig per offrire una gamma ampia di prodotti per soddisfare ogni gusto e richiesta. Dal materiale, al colore, alla finitura, fino alla posa e alla manutenzione, il team di esperti del settore saprà realizzare il progetto, consigliando e assecondando la clientela, per concretizzarlo grazie all’esperienza dei propri tecnici.

Se questo non basta per persuadersi, il resto dell’articolo saprà sicuramente portare avanti le giuste motivazioni che da sempre fanno del parquet il re dei rivestimenti.

Perché il parquet?

Il parquet in legno è una struttura cresciuta, ogni pezzo è unico. È un magnifico materiale naturale presente in grande varietà di essenze. La bellezza della natura nei suoi colori, nelle forme e nella sua assoluta forza si riflettono nel parquet e gli conferiscono una dimensione senza tempo.

Bellezza senza tempo

Partiamo dal punto principale, che ci colpisce appena vediamo un pavimento in legno: la bellezza del materiale. Nessuno può dissentire sicuramente da questo concetto semplice che sta alla base della diffusione del parquet e della sua grande varietà. Il calore e lo stile intramontabile che caratterizzano questo materiale, diventano peculiarità introvabili in altri tipi di rivestimento e si abbinano in modo unico con arredamenti classici o in quelli moderni dove il legno si reinventa. Il fattore bellezza potrebbe sembrare banale, ma non va sottovalutato, per non trascurare la possibilità di utilizzare il parquet nella nostra abitazione.

Economico

Il parquet non è affatto un rivestimento molto costoso. Questo è il secondo punto di forza da tenere in conto. Spesso si pensa al pavimento in legno come ad un lusso per persone ricche, oppure a costi di posa e manutenzione molto alti. Questi preconcetti possono essere sfatati facilmente, visto che il costo al metro quadro è comparabile con altre pavimentazioni. Vista l’espansione di questo materiale, la grande varietà di marche, ognuna con la sua gamma di proposte, si è arrivati al punto che spesso il parquet risulta più economico di molte altre soluzioni di pavimentazione in commercio. Vale la pena fare un preventivo, prima di scartare questa soluzione. Parleremo più avanti della manutenzione del pavimento in legno, che diventa un costo relativamente trascurabile se si sceglie un buon parquet.

Facile da pulire

Sicuramente però la cura del parquet è un altro punto di forza di questo incredibile materiale. Molto pratico da pulire e da igienizzare, risulta essere un ottimo alleato in caso di mancanza di tempo per le pulizie, in caso di bambini che giocano sul pavimento, o semplicemente per evitare grossi sforzi e l’acquisto di decine di prodotti diversi. Basta infatti una passata con un panno elettrostatico o con un aspirapolvere con spazzole adatte, e poi lavare con un prodotto adatto al parquet diluito in acqua calda. Per lavare è preferibile usare strofinacci a pelo lungo sul parquet ruvido, mentre vanno bene quelli a pelo corto per i pavimenti lisci. Esistono poi anche delle cere che aiutano a ravvivare il legno, e possono essere passate una o due volte l’anno per donare lucentezza e ravvivare le venature.

Materiale vivo

Il legno ha accompagnato l’uomo per tutta la sua storia, essendo un materiare unico, versatile, robusto, isolante, che dà ottime sensazioni al tatto e alla vista. Il parquet fa entrare la natura in casa nostra, proprio con le sue venature e le sue sfumature. Questo è il quarto punto su cui soffermarsi. Ritrovare il contatto con questo materiale diventa essenziale in un mondo sempre più coperto di acciaio e cemento. Per questo il parquet è molto usato in ovunque serva creare un ambiente rilassante, diventando quasi uno strumento terapeutico.

Il suo potere igroscopico poi, aiuta a regolare l’umidità del locale, garantendo un clima naturale e salutare.

Naturale

Infine, concetto da non sminuire, il parquet è un materiale ecosostenibile, sia per quanto riguarda la sua produzione, che per i prodotti utilizzati per la sua pulizia e manutenzione.

Si parte dal legno, la cui lavorazione è governata da regole severe che non permettono che vengano tagliati più alberi di quanto i boschi riescano a produrre, per rispettare ogni ecosistema. Le assi vengono trattate solo con sostanze naturali, senza l’aggiunta di plastiche o resine sintetiche. In questo modo il legno continua a respirare e mantenere le sue caratteristiche nel tempo. Infatti, gli oli che vengono utilizzati nella produzione del parquet non servono solo a renderlo più robusto, cristallizzandosi al suo interno, ma mantengono inalterate le proprietà specifiche del legno.

Si evince che utilizzare il parquet nella propria casa è una scelta vantaggiosa e “bio”, che ha dei pregi indiscutibili che nessun altro materiale può imitare. Non resta quindi che cercare tra le varie tipologie di parquet quello che fa al caso nostro e lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera naturale di un pavimento in legno.

Nuove tendenze?

Il parquet in legno, essendo un materiale naturale, offre tante varianti quante troviamo nella natura.

Le attuali tendenze si possono definire in rovere (il legno di tradizione), vintage (il richiamo al passato) e naturale (il fascino dell’essenza pura).

Come scegliere il parquet?

La scelta del parquet non è affatto banale, in quanto esistono molti parametri da tenere in conto, grazie anche all’innovazione tecnica e alla moltitudine di colori e finiture che è possibile valutare. A seconda delle nostre esigenze e dei nostri gusti, andremo a scegliere il prodotto che fa al caso nostro, magari facendoci aiutare proprio da un esperto del settore, come lo studio Hässig.

Materiale e colore

Possiamo partire a valutare il tipo di legno e il colore. A seconda della varietà scelta, corrisponderà anche una tonalità di colore, che può essere mantenuta naturale oppure particolarizzata con pigmenti che non vanno a coprire la naturale venatura del legno, ma lo arricchiscono e lo rendono originale e personale. In questo modo abbiamo a disposizione una vasta gamma di colori, per garantire la massima capacità di abbinamento con i nostri mobili e per venire incontro ai gusti più raffinati e singolari.

Per dare un’idea delle corrispondenze tra colore e legno, possiamo indicare faggio, rovere e frassino tra le tonalità chiare del marrone, wengè o noce per quelle scure, ciliegio e jatoba per i toni del rosso. Per quanto riguarda invece i pigmenti particolari e colorazioni non naturali, solitamente è il rovere il legno che più si presta a questo tipo di trattamento.

In questa scelta ricade anche la valutazione su parquet oliato oppure verniciato, ma parleremo più avanti e approfonditamente di questo argomento.

Formato dei listelli

Superato il primo ostacolo, spesso il più duro visto che si tratta di gusto e stile, si passa alla scelta del formato dei listelli. Il parquet è infatti costituito da listelli di legno, disponibili in vario spessore, che può essere messo in posa in modi differenti a seconda del formato e delle dimensioni della stanza.

In una stanza ampia potrebbe essere più indicato utilizzare tavole uniche esclusive, che valorizzano le dimensioni dell’ambiente ed esprimono il massimo della bellezza del legno. Questa soluzione è quella più classica, sia come scelta della clientela che come effetto visivo, e dona una sensazione di naturalezza e uniformità.

Si potrebbe preferire invece il movimento, utilizzando dei listelli più corti e posizionati ad esempio a “spina di pesce” o a quadri. In ambienti di media grandezza, questa soluzione crea degli effetti visivi molto interessanti che spezzano la monotonia. Sistemando le strisce di parquet con disposizioni particolari, si attribuisce dinamicità al pavimento, facendolo diventare non più elemento statico della stanza, ma protagonista vivo.

Struttura dei listelli

Completata anche la scelta del formato, si passa a definire la struttura e le finiture dei listelli di parquet. Anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, ed è la parte che più entra in relazione con i costi del prodotto.

I listelli di legno possono avere varie strutture. Quello tradizionale, formato da tavole di legno grezzo, sta via via lasciando il posto ad altre tipologie, perché richiede la levigatura e verniciatura, oltre la posa, necessitando quindi di tempi lunghi prima dell’utilizzo del pavimento.

Si è passati perciò ad una struttura di parquet prefinito multistrato. Questi listelli vengono levigati e verniciati in fabbrica prima della posa, garantendo quindi tempi di utilizzo molto inferiori al parquet tradizionale. La struttura multistrato è formata da una base di legno poco pregiato su cui è fissata l’essenza, ossia il legno nobile che abbiamo scelto. Esiste anche la versione con tre strati, che migliora la stabilità e la resistenza alle deformazioni.

Infine, una via di mezzo tra la struttura tradizionale e quella del prefinito multistrato, è quella del prefinito massello, che unisce la praticità, l’economicità e la rapidità di posa del prefinito multistrato, con la bellezza del legno massello. Questo tipo di struttura sta prendendo molto piede nell’ultimo periodo, quindi non è da sottovalutare.

Parquet oliato

Il e dall’aspetto più naturale è sicuramente quello oliato. Questo tipo di parquet viene chiamato così perché le tavole di legno vengono trattate con degli oli e delle cere che penetrano nei pori del legno, saturandoli, per aumentare la robustezza, proteggere il legno dall’interno e aumentare la resistenza ai liquidi. Come dicevamo, lascia un aspetto davvero naturale, perché non va a coprire la superficie del legno con una patina spessa.

Questo tipo di parquet è quello che più si presta alle finiture particolari di decapatura, sbiancatura e anticatura ed è preferito anche per la componente totalmente vegetale degli oli e cere utilizzate. Anche se l’utilizzo di sostanze vegetali non corrisponde necessariamente ad un effetto salubre o ad un’assenza di emissioni dannose per l’uomo. Conviene quindi controllare sempre le certificazioni relative al parquet che vogliamo acquistare e scegliere prodotti di alta qualità.

Chi si avvicina a questo tipo di parquet, non deve valutare solo i pregi, ma essere conscio dei difetti – o meglio dire degli inconvenienti – legati alla finitura oliata.

Il parquet oliato è soggetto a graffi ed ha una scarsa resistenza ai liquidi, che possono lasciare degli aloni, visto che non ha una superficie spessa che protegge il legno. Questo problema fortunatamente è facilmente superabile, anche senza l’aiuto di un parchettista poiché basta trattare la parte con un prodotto con particelle di olio, che penetra nel legno per nascondere il graffio o l’alone, rendendoli dello stesso colore della tavola.

Questo tipo di parquet è facilmente ripristinabile, anche parzialmente, rendendo così la manutenzione semplice e la bellezza del pavimento duratura e sempre migliore. Infatti le cere che penetrano sempre più in profondità nel legno, la naturale usura e la cura con i prodotti adatti, donano al legno quell’aspetto vissuto, ricercato da chi ama il parquet.

Si evince quindi che un difetto come la modesta resistenza di questo tipo di parquet, in realtà potrebbe diventare il suo punto di forza, perché col tempo e l’uso il pavimento acquisterà personalità e diventerà davvero unico.

Parquet verniciato

Di tutt’altre caratteristiche è invece il parquet verniciato. In questo caso, le vernici utilizzate vanno a ricoprire il legno, senza entrare nei pori, proteggendolo con uno spesso strato che evita il contatto con i liquidi e protegge da urti e graffi.

Il parquet verniciato è infatti più resistente e quindi più adatto a situazioni in cui la robustezza del materiale è necessaria, al di sopra di altre caratteristiche.

Un grosso vantaggio di questo prodotto è relativo alla pulizia, effettuabile con molta facilità considerato che il piano risulta completamente liscio. Basta passare un panno umido per ottenere un buon livello di pulizia e non occorre aspettare lunghi tempi di asciugatura prima di utilizzare il pavimento.

La praticità la fa da padrona in questo caso, ed è questo il motivo principale per cui è il tipo di parquet preferito in molte circostanze. Per non parlare della varietà di colori disponibili, per soddisfare ogni gusto.

Utilizzare una vernice per ricoprire le tavole ha il vantaggio di poter fornire al cliente una incredibile varietà di colori, rispetto al parquet oliato. Questo può fare storcere il naso ai puristi di questo tipo di rivestimento, che preferiscono i toni naturali e non gradiscono la superficie lucida dei listelli verniciati.

Proprio la superficie molto riflettente, rende l’aspetto di questo pavimento meno naturale, ma più adatto ad ambienti moderni e dal design contemporaneo.

Come per ogni materiale, ci ritroviamo ad avere dei difetti che dobbiamo considerare. Anche se non serve la cura periodica con prodotti specifici e non richiede una manutenzione annuale, come accade per la controparte oliata, il parquet verniciato richiede una manutenzione professionale in caso di graffi o squamature e crepature della vernice. In questi casi infatti non basta passare un prodotto per ovviare al danno, né è possibile riparare solo una parte del rivestimento. Sarà necessario chiamare un parchettista che dovrà asportare totalmente la finitura. Nel tempo, questo tipo di intervento risulterà necessario, visto che la vernice tende a crepare e sfogliarsi.

Come posare il parquet?

Questa scelta richiede alcune riflessioni perché il pavimento in legno sarà la base dell’arredamento e vi accompagnerà tutta una vita. Venite a trovarci nello showroom presso Delcò Mobili a S. Antonino per una consulenza individuale. Troverete una vasta gamma di prodotti dei migliori marchi come BauwerkWitexUnikolegnoParquets GuignardTrapaBoenListone Giordano e Hain.

Cos’è la posa flottante?

Tra le diverse tipologie, la tecnica della posa flottante è quella che più si sta facendo apprezzare dai clienti.

Il termine flottante indica che il rivestimento non sarà fissato direttamente al suolo, ma “galleggerà” su un materassino posato precedentemente. Il legno nel tempo subirà degli assestamenti naturali, e questo metodo permette che il rivestimento sia libero di “flottare” come un’unica superfice, poiché i listelli sono incollati solo tra loro, negli incastri.

Dopo aver capito a cosa si riferisce il termine “flottante”, andiamo a conoscere i vari aspetti che rendono vincente quella soluzione di posa.

In primo luogo, è una soluzione veloce da realizzare e può essere sistemata su ogni tipo di sottofondo. Questo è possibile perché non è necessario incollare o inchiodare i listelli al suolo. Una soluzione pratica anche in caso in cui il parquet diventi un rivestimento per una pavimentazione già esistente e dispendiosa da togliere. In questo caso, coprire il pavimento con una posa flottante è una decisione facilmente reversibile: in caso si cambi idea, il rivestimento originario non sarà stato rovinato. È un’ottima soluzione anche in caso in cui il sottofondo non sia perfettamente liscio e uniforme, perché il materassino può risolvere questo difetto senza richiedere altri interventi.

Per prima cosa, infatti, occorre posizionare un materassino o una guaina su cui sarà posato il parquet, che verrà fissato ai battiscopa. Questo copertura ha varie funzioni: uniforma il piano di posa, aumenta l’isolamento acustico, impedisce all’umidità di risalire e danneggiare il legno.

Isolare l’umidità del terreno è uno dei motivi che spesso obbliga a scegliere questo tipo di tecnica, poiché l’unica con questo grande pregio. Conviene prestare attenzione ai vari materiali, per scegliere il tipo di sottofondo più adatto alle nostre esigenze.

La posa dei listelli quindi può iniziare, con le tecniche definite con il proprio parchettista, per finire con la sistemazione di battiscopa e soglie. Per la semplicità di posa, questo metodo è preferito da chi vuole fare da se. Bastano pochi apprezzi e una buona manualità per riuscire a montare un parquet flottante in modo adeguato.

Posa incollato su tutta la superficie

Un altro metodo di posa molto interessante è sicuramente quello incollato, che presenta poche differenze rispetto alla posa flottante, ma sostanziali e in alcuni casi di grande importanza.

Come si evince dal nome, la posa incollata ha bisogno di un collante che unisca il rivestimento al suolo. Questo tipo di collante può essere a base d’acqua o poliuretanica e va steso su tutta la superficie da coprire con i listelli di legno. Questo offre grossi vantaggi, ad esempio per quanto riguarda l’infiltrazione di liquidi. In questo caso infatti, la colla non dà spazio ai fluidi di insinuarsi tra una tavola e l’altra e magari penetrare nello strato inferiore (ricordiamo che la base dei listelli è fatta di un legno di poco pregio). Questa cosa invece può capitare in un pavimento flottante, dove i listelli sono solo appoggiati al sottofondo.

Al contrario, se l’umido invece deriva dal terreno, non è possibile utilizzare questo tipo di posa, perché non possiamo controllare quell’umidità che andrà ad intaccare il nostro rivestimento dove è più debole. In questo caso infatti dobbiamo trattare il sottofondo in modo da renderlo asciutto e allontanare l’umidità.

Un altro vantaggio di questa tecnica è relativo alla rumorosità, in quanto i listelli incollati assorbono meglio i rumori del calpestio. Nella posa flottante invece c’è bisogno di materassini adatti, fonoassorbenti, che possono far lievitare il costo totale della posa.

Infine, per questo tipo di posa possono essere scelti tutti i tipi di parquet sul mercato, mentre nella posa flottante siamo limitati a determinati listelli. Anche se ormai il mercato offre una moltitudine di materiali, colori e finiture anche per la posa flottante, avere una più ampia scelta è sempre un vantaggio.

In caso di ristrutturazione e quindi di rivestimento su piastrelle esistenti, la posa incollata ha il grande vantaggio di poter essere utilizzata con listelli molto sottili (anche di 1 cm) che permette quindi di mantenere porte interne ed esterne, senza azioni particolarmente complesse e dispendiose. La posa su mattonelle però richiede una prima operazione di graffiatura o una passata di acido per rendere i sottofondo poroso e migliorare l’aderenza della colla. Da qui si capisce che questo metodo non è adatto in quei casi in cui si vuole preservare il pavimento preesistente.

Diventa essenziale questa tecnica in caso di riscaldamento a pavimento, dove altre metodologie sono inadeguate. In questa situazione conviene però scegliere un legno che sia poco sensibile alla dilatazione termica, in modo da evitare problemi di sorta.

La posa incollata è un metodo sicuramente stabile e duraturo, oltre che molto rapido. Il collante infatti ha tempi di asciugatura molto brevi e permette di utilizzare il pavimento già dal giorno dopo la posa.

Dove posare il parquet?

Il parquet e i laminati, di principio, sono dei pavimenti adatti a tutti gli ambienti.

Nelle abitazioni, oltre all’utilizzo in corridoio, salone, camera da letto o ufficio, può essere posato anche in cucina, in bagni, su scale e griglie di ventilazione.

È inoltre idoneo per le superfici nella ristorazione, uffici e spazi commerciali.

Pulizia e manutenzione del parquet

Il pavimento in parquet, essendo un prodotto naturale, è di facile manutenzione. A dipendenza del tipo di lavorazione della superficie si consigliano gli appropriati sistemi di pulizia.

Una regolare manutenzione con sapone e olio, gli garantisce una vita duratura preservandogli la bellezza nel tempo.

Parquet verniciato

Avere a che fare con un pavimento così particolare e naturale, richiede degli accorgimenti atti a preservarne ed esaltarne la bellezza nel tempo. Nulla di particolarmente complicato, dispendioso o fastidioso.

Abbiamo già detto che per pulire il parquet in modo ordinario basta passare una scopa o un aspirapolvere con la spazzola adatta e, in caso di sporco più ostinato, un panno umido. In questo caso è consigliabile diluire nell’acqua un prodotto non abrasivo, oppure utilizzarne uno a spruzzo, per aumentare l’azione pulente.

Bauwerk e Boen, ad esempio, producono una serie di detergenti realizzati specificamente per i vari tipi di parquet. Queste aziende si occupano da sempre di rivestimenti di legno, quindi conoscono bene sia il materiale che le problematiche ad esso legate.

Sono disponibili sul mercato quindi detergenti per lo sporco quotidiano, ma anche sgrassatori per lo sporco difficile e per macchie persistenti. In questo modo, si unisce alla facilità della pulizia anche la certezza di rimuovere aloni e incrostazioni.

Durante la pulizia possiamo anche curare il nostro parquet, visto che è fatto di un materiale “vivo” che si evolve nel tempo. A seconda della finitura possiamo utilizzare il prodotto specifico per la cura del nostro pavimento. Il Polish Bauwerk a base d’acqua, ad esempio, è un ottimo prodotto da utilizzare in stanze normalmente utilizzate, per prevenire segni di usura e mantenere l’aspetto del pavimento. Per proteggere il legno e farlo durare a lungo basterà diluire il nostro polish in acqua e passarlo uniformemente per creare una patina protettiva che aumenterà la durata e darà nuova vita alla finitura. Sono disponibili polish lucidi, semilucidi ed opachi, adatti al corrispettivo tipo di parquet.

Se l’ambiente è molto sfruttato, come per esempio in ristoranti o negozi, è più indicato utilizzare un prodotto a base di cera, che nutre il legno ed offre una maggiore protezione. Questo prodotto va passato puro e in modo uniforme e, successivamente, il pavimento va lucidato con l’apposita macchina.

Infine, in caso di abrasioni o graffi si possono utilizzare i polish colorati Bauwerk, che offrono la possibilità di riparare il danno, anche in zone localizzate.

Parquet oliato

Per quanto riguarda invece il parquet oliato, la cura del pavimento parte dalla posa. Il parchettista si occuperà di una prima oliatura che servirà a proteggere il pavimento dallo sporco, anche negli angoli e nelle giunzioni tra i listelli. In questo caso va utilizzato un prodotto specifico, come l’olio di manutenzione incolore Bauwerk o il Boin Oil Freshner Up. Questo olio può essere utilizzato anche successivamente per ma manutenzione annuale, o più spesso in caso di pavimenti molto utilizzati. Basta passare uno strato sottile in modo uniforme, per ravvivare il pavimento e preservarlo.

Per la pulizia quotidiana vale lo stesso discorso fatto per il parquet verniciato: scopa o aspirapolvere e un passaggio con un panno umido. In caso di sporco difficile da togliere, diluire nell’acqua un prodotto specifico indicato per il proprio parquet. Bauwerk e Boin propongono delle linee di prodotti anche per questa finitura che comprendono detergenti non abrasivi, intensivi per sporco molto ostinato e sgrassatori che non intaccano la bellezza delle tavole.

In caso di graffi, dicevamo che questo tipo di pavimento è semplice da sistemare, in quanto gli oli di riparazione colorati tendono a uniformare il colore dell’abrasione con quello del legno, camuffandolo tra le venature. L’azione può essere limitata al solo tratto scalfito senza dover necessariamente passare il prodotto su tutto il rivestimento.

Abbiamo già parlato del fatto che questo tipo di parquet è più delicato di quello verniciato, in quanto lo strato protettivo di olio è molto più sottile rispetto alla vernice. Per questo si consiglia di curare questo tipo di rivestimento a seconda dell’intensità dell’uso, con un prodotto indicato a ricostituire e rinforzare la patina superficiale. Il concentrato protettivo a base di olio naturale di jojoba prodotto da Bauwerk, assicura ottimi risultati in fatto di bellezza e di protezione del legno, essendo dedicato proprio a questo tipo di manutenzione.

Consigli pratici

Per quanto riguarda la manutenzione del proprio parquet, esistono dei consigli che possono prolungarne la bellezza e la durata.

In primo luogo, asciugare immediatamente eventuali liquidi che possono accidentalmente cadere sul pavimento. Sappiamo che il legno è un ottimo materiale igroscopico, ma bisogna comunque preservarlo da quantità di liquidi considerevoli che possono penetrare tra una tavola e l’altra e infradiciare lo strato di base dei listelli, con conseguenti deformazioni.

Per lo stesso motivo, conviene tenere d’occhio l’umidità del locale, specialmente in inverno.

Per evitare lesioni, basta applicare sotto mobili e sedie dei feltrini morbidi, che garantiranno una buona protezione in caso di spostamenti. Per le sedie con le ruote, la soluzione più pratica è utilizzare dei tappeti di plastica (ne esistono anche trasparenti), in modo che lo sfregamento non rovini il legno.

Si può riparare il parquet?

In linea di massima, c’è una soluzione per ogni problema.

Esistono vari modi di riparazione che dipendono dal tipo di danno e dal tipo di rifinitura del parquet. Dopo un’attenta verifica sul posto e una valutazione dello specialista, si può individuare la riparazione più corretta.

Marchi di parquet

Bauwerk

Hässig Arredamenti Interni offre una vasta gamma di parquet del marchio Bauwerk: in seguito, elenchiamo gli opuscoli dei vari prodotti.

Bauwerk Logo

Conclusione

Affidarsi al giusto partner non è una scelta soltanto consigliata, ma essenziale se si vuole arrivare ad avere qualcosa di unico in casa propria. Chiunque con un po’ di manualità e qualche informazione sulle tecniche di posa può installare un parquet a casa, visto che i listelli sono fatti per essere assemblati con facilità. Ma la scelta del materiale, del tipo di posa, i consigli sui colori e le finiture più adatte a noi e al nostro arredamento, l’eventuale posa con tecniche particolari per creare dinamicità, la manutenzione e l’assistenza non sono argomenti da sottovalutare e che lo studio Hässig Arredamenti non trascura.

Rendere il pavimento un’esperienza sensoriale nuova e speciale è possibile, dandogli vita grazie al parquet.